La piattaforma
Chiediamo ai candidati e alle candidate di sottoscrivere il seguente impegno
Se eletto o eletta al Parlamento Italiano, mi impegno a tenere il rispetto dei diritti umani come fondamento non negoziabile nell’azione politica e a sostenere tutte le iniziative volte a riconoscere diritti civili e sociali a chi ne è ancora ingiustamente escluso.
In tema di diritti delle persone lgbt, faccio miei i seguenti obiettivi, affinché trovino traduzione in altrettante iniziative legislative:
1 – MATRIMONIO PER TUTT*
L’estensione dell’istituto del matrimonio civile a tutte le coppie, omosessuali e eterosessuali, così come accade in moltissimi Paesi nel mondo, superando l’idea discriminatoria di un istituto ad hoc per le coppie formate da persone dello stesso sesso.
2 – ADOZIONI PER SINGLE E COPPIE DELLO STESSO SESSO
La riforma della legge 184 del 1983 sulle adozioni, affinché, tenendo al centro l’interesse primario del minore, sia resa possibile l’adozione per i single e le coppie formate da persone dello stesso sesso.
3 – LEGGE DI CONTRASTO E PREVENZIONE DELLE VIOLENZE E DELL’ODIO OMOTRANSFOBICO
Dopo il naufragio del tentativo di riforma della legge Mancino, è necessario riaprire una discussione finalizzata a produrre un’iniziativa legislativa che definisca un’aggravante per i crimini che hanno origine nell’omofobia, nella lesbofobia, nella bifobia e nella transfobia, e che metta in campo azioni strutturali di contrasto e di prevenzione soprattutto in ambito educativo.
4 – ACCESSO ALLE FECONDAZIONE ETEROLOGA PER TUTTE LE DONNE
La riforma della legge 40 del 2004 al fine di garantire l’accesso alla fecondazione eterologa a tutte le donne, anche omosessuali e single, con riconoscimento della genitorialità alla nascita e risoluzione delle problematiche di riconoscimento del rapporto genitori figli per le famiglie omogenitoriali già esistenti.
5 – VERSO LA DEPATOLOGIZZAZIONE DELL’IDENTITÀ TRANS
Un’iniziativa legislativa volta al recepimento della depatologizzazione della condizione trans in ogni ambito dell’ordinamento e dei servizi pubblici e privati, che preveda un servizio sanitario dedicato e finanziato dallo Stato; volta a garantire, altresì, il diritto al nome e all’identità come scelta libera e autonoma, pertanto senza oneri e sottratta all’obbligatorietà dell’azione giudiziaria contenziosa.