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Nella nostra ottica i diritti LGBT devono sposarsi con una lotta più generale per la trasformazione della società, per questo tra i punti programmatici che vi ho allegato si spazia oltre la questione LGBT e si propone di aggredire alla base altre problematiche connesse.
Nell’ultimo periodo, con il contributo decisivo di nostri compagni attivi nel movimento LGBT abbiamo prodotto anche questo articolo che tende a riassumere le nostre analisi e le nostre posizioni.
https://www.marxismo.net/index.php/la-nuova-epoca/326-lgbt-liberazione-rivoluzione
LA LOTTA PER I DIRITTI CIVILI E DEMOCRATICI
Non solo siamo costretti ad una quotidianità di disoccupazione, precariato e sfruttamento, ma lo Stato pretende di regolamentare e reprimere in modo bigotto tutti gli altri aspetti della nostra vita, dalle preferenze sessuali alla gestione del tempo libero.
Estensione del matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso.
La possibilità di adozione deve essere indipendente dalla composizione del nucleo famigliare
LA LOTTA PER I DIRITTI DELLE DONNE
Tutte le forze politiche oggi fanno un gran parlare di violenza sulle donne, discriminazioni di genere, di abusi sessuali… ma nei fatti quale assistenza ricevono le donne in difficoltà dallo Stato? I consultori pubblici sono stati in gran parte smantellati. L’assistenza dei parenti anziani ricade interamente sulle famiglie. Persino il diritto all’aborto è messo in discussione dall’obiezione di coscienza dei medici, che raggiunge in media livelli tra il 70 e l’80%.
Dietro la retorica “rosa” a buon mercato la realtà è che, con il peggioramento della legislazione sul lavoro e i tagli ai servizi, è peggiorata anche la condizione delle donne. Di quale diritto alla maternità si può parlare per una lavoratrice precaria o assunta con il Jobs Act? Come potrà resistere alle molestie sessuali del suo datore di lavoro una lavoratrice che rischia di essere licenziata e lasciata in mezzo ad una strada? Come può una donna con figli emanciparsi davvero se non ci sono abbastanza posti negli asili nido pubblici e le rette degli asili privati sono proibitive?
PER LA LAICITA’ DELLO STATO
È inaccettabile che in Italia la Chiesa cattolica eserciti continue ingerenze sui diritti e sulle libertà delle persone. D’altro canto la Chiesa non assolve solo ai suoi compiti “spirituali”, ma è una vera e propria potenza economica, che controlla uno sterminato patrimonio immobiliare, banche e grandi consorzi imprenditoriali come la Compagnia delle Opere. Come se tutto questo non bastasse, la Chiesa gode ancora di consistenti privilegi statali e finanziamenti pubblici.