Alfonzi Daniela

Nel 1969 avevo 12, ma ho capito al volo che Valpreda e gli anarchici erano un capro espiatorio e di lì in avanti non ho più smesso di cercare verità e giustizia sociale scavando sotto la superficie di quel che sembra e ci viene propinato.ho fatto parte del movimento degli studenti e la mia prima uscita pubblica è stata la lotta per il referendum sul divorzio con le compagne dei collettivi femministi e poi quella sull’aborto. Sono impiegata ora mi occupo di politiche sociali. da molto tempo in un ente pubblico locale dove ho fatto la bidella e poi l’educatrice lavorando con persone disabili, con minori e con disabili sensoriali e ora mi occupo di politiche sociali.  Ho partecipato alle lotte sindacali e sono stata RSU; ho partecipato ai movimenti per la pace e in tempi recenti ho partecipato al referendum sull’acqua pubblica e a quello in difesa della costituzione . Ho fatto esperienza istituzionale essendo consigliera in circoscrizione e in consiglio comunale a fine anni ’90 dove mi sono impegnata sul tema della casa, nel contrasto alle esternalizzazioni e privatizzazioni e al mercato dei servizi alla persona e dell’applicazione del principio di sussiadiarietà orizzontale interpretata come dismissione progressiva dal welfare pubblico; nel 2006 ho fatto esperienza in Senato

e sono fiera di aver portato a casa un emendamento alla legge finanziaria che ha consentito di stabilizzare la presenza di educatori nelle carceri piemontesi. Attualmente con la lista Torino in Comune-La Sinistra faccio la consigliera nella 3° Circoscrizione e sono attiva sul tema della gestione dei beni comuni, dei diritti umani universali, contro le discriminazioni di genere e di orientamento sessuale e sul problema della casa e dell’abitare.

Sono convinta che oggi temi unificanti siano garantire un reddito di base coniugato con il diritto al lavoro e alla riduzione di orario, la disponibilità di un alloggio dove vivere e la libera realizzazione di ognun*.

Per questo accetto la sfida e sto con Potere al Popolo.