Voto Arcobaleno
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Vitale Gianluca

Vitale Gianluca


Candidato/a al Senato
per il collegio plurinominale Piemonte - 01 (Posizione in lista: 1)


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Da sempre seguo (come avvocato e come militante), oltre alle questioni relative ai migranti e alla difesa dei movimenti sociali, i temi del movimento LGBTI, soprattutto con riferimento al problema delle discriminazioni, in Italia e all’estero.


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Biografia


Militante sin dai tempi dell’università, a Torino, sono avvocato dal 1999; da sempre interessato ai temi sociali, nella difesa dei soggetti svantaggiati e dei movimenti, anche prendendo gratuitamente le loro difese nelle aule di giustizia. Da sempre la mia attività politica, sociale e professionale, sono strettamente legate. Sono stato nelle piazze e nelle aule giudiziarie di Genova durante e dopo il G8, così come nelle piazze e nelle aule di Torino e della Val di Susa, a difesa dei militanti NoTav, e in tante altre piazze e aule a difesa dei militanti sociali e per denunciare la violenza della repressione. Sono da sempre al anco delle lotte per la difesa del diritto all’ambiente e per la tutela ambientale e storica del territorio, dalla discarica nucleare di Saluggia alla base Dal Molin a Vicenza, da Terzigno alla Caserma di via Asti a Torino (ex carcere nazifascista); attualmente sto difendendo alcune parti civili nel processo per la devastazione ambientale dell’Ilva di Taranto.

Da sempre partecipo alle lotte ed alle campagne in favore dei migranti e del diritto di circolazione, per il riconoscimento del diritto di asilo, contro i centri di detenzione per migranti (CPT, poi CIE, poi CPR), contro la gestione a aristica del sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e dei migranti, contro le stragi nel mediterraneo, contro il sistema degli Hot Spot e del decreto Minniti, nel monitoraggio delle frontiere di Ventimiglie e della Val di Susa. Anche in questo campo la mia partecipazione si esprime sia partecipando attivamente alle lotte sia, dopo, difendendo sia i migranti colpiti da espulsioni, dinieghi di riconoscimento dell’asilo, detenzioni amministrative nelle aule di giustizia ( no alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo).

Dal 2017 sono co-presidente del Legal Team Italia, associazione di avvocati nata dopo l’esperienza di Genova; in tale veste ho anche partecipato ai lavori della 62esima sessione del Comitato ONU contro la tortura, chiusisi con una dura presa di posizione contro l’Italia.